Giovedì, 10 Novembre 2011 - 5:30pm

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza SpA ha approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2011

Giovedì 10 Novembre 2011

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO “BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A.” HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2011

  • INCREMENTO DEGLI IMPIEGHI (+3,7% su base annua) con costante sostegno alle famiglie ed alle PMI e delle MASSE DELLA RACCOLTA DIRETTA (+3,0% su base annua)
  • ELEVATA SOLIDITA’ PATRIMONIALE, PATRIMONIO NETTO Euro 793,7 milioni (+11,5 milioni rispetto al 30 settembre 2010), Tier1 e Core Tier1 11,1%
  • CONTINUITA’ NELL’ALLARGAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA (10 nuove aperture su base annua, che portano il numero complessivo delle filiali a 183)
  • UTILE DELLA GESTIONE OPERATIVA AL NETTO DELLE IMPOSTE Euro 41 milioni rispetto a Euro 29,7 milioni al 30 settembre 2010
  • UTILE NETTO Euro 48 milioni, rispetto a Euro 44,3 milioni al 30 settembre 2010 (che peraltro beneficiava di maggiori proventi straordinari per Euro 7,5 milioni)


PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2011 (1)

Raccolta diretta da clientela Euro 6,94 miliardi (+3,0%)
Impieghi netti alla clientela Euro 6,60 miliardi (+3,7%)
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo Euro 793,7 milioni (+1,5%) (2)
Tier1 e Core Tier1 11,1 %
Utile netto della gestione operativa Euro 41 milioni
Utile consolidato d’esercizio di pertinenza della Capogruppo Euro 48 milioni

(1) variazioni rispetto ai dati del periodo di confronto al 30 settembre 2010;
(2) incluso l’utile di periodo

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A., riunitosi in data 10 novembre 2011, ha approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2011, redatto ai sensi dell’art. 154-ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 (e in particolare lo IAS 34 - Bilanci intermedi).

Dati patrimoniali consolidati

Il totale delle masse amministrate della clientela si è attestato alla fine del terzo trimestre a 17,8 miliardi di euro, con un decremento complessivo di 0,45 miliardi di euro rispetto al periodo di confronto, peraltro con un incremento della raccolta diretta che ha superato i 6,9 miliardi di euro, in crescita di 0,2 miliardi di euro, corrispondente al 3%, rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente.

Il valore complessivo degli impieghi verso clientela al 30 settembre 2011 ha raggiunto i 6,6 miliardi di euro, con un incremento di oltre 0,2 miliardi di euro, pari al 3,7%, rispetto al periodo di confronto, evidenziando il costante sostegno del Gruppo alle famiglie e alle PMI nel sempre difficile contesto economico e finanziario.

Le attività finanziarie complessive del Gruppo sono risultate di 1,1 miliardi di euro, con un decremento di 0,1 miliardi di euro rispetto al consuntivo rilevato allo stesso periodo dell’anno precedente.

La posizione interbancaria netta è risultata positiva per circa 0,1 miliardi di euro, rispetto a quella, sempre positivo, pari a circa 0,3 miliardi di euro rilevato a fine settembre 2010.

Il patrimonio netto, incluso l’utile di periodo, ammonta complessivamente a 793,7 milioni di euro, con un incremento di 11,5 milioni di euro sul dato del terzo trimestre dell’anno precedente.
 
In riferimento ai coefficienti patrimoniali consolidati al 30 settembre 2011, calcolati secondo le normative di vigilanza vigenti, il Tier1 e Core Tier1 risultano pari all’11,1%, mentre il Tier2 coincide con il 12,4%.

Dati economici consolidati

Il terzo trimestre dell’anno si è chiuso con un utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo di circa 48 milioni di euro, rispetto a 44,3 milioni di euro di fine settembre 2010.

L’andamento delle principali voci del Conto economico riclassificato evidenzia quanto segue:

Proventi operativi

Le voci di ricavo della gestione operativa registrano un incremento del 3% rispetto al periodo di confronto, elevandosi a 260,2 milioni di euro. In particolare, sono risultati in crescita il margine d’interesse per 14,1 milioni di euro (+10,3%), il risultato della gestione assicurativa per 1,4 milioni di euro (+19,2%) e gli altri proventi/oneri di gestione per 3 milioni di euro (+81,2%); viceversa, in flessione sono risultate le commissioni nette per 5,9 milioni di euro (-6,4%, dovuti per 2,5 milioni alla cessazione del servizio di banca depositaria della Capogruppo nonché alle implicazioni derivanti delle criticità dei mercati finanziari e dello scenario economico), il saldo che raggruppa il risultato netto dell'attività di negoziazione, di copertura e di cessione/riacquisto e delle attività e passività finanziarie valutate al fair value per 3,9 milioni di euro (-51%, attribuibile all’utile da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita ed al risultato netto dell’attività di copertura), e le voci utile delle partecipazioni in società collegate e dividendi e proventi simili unitamente considerate per complessivi 1,2 milioni di euro (- 42,3%).

Oneri operativi

L’aggregato degli oneri operativi, che include le spese per il personale, le altre spese amministrative e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, evidenzia un saldo di 169,9 milioni di euro, con una riduzione dello 0,3%.

Utile della gestione operativa al netto delle imposte

Il risultato della gestione operativa alla fine del periodo risulta, conseguentemente, pari a 90,3 milioni di euro, in incremento di 8,1 milioni di euro rispetto a quello del periodo di confronto; le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, pari a 17,9 milioni di euro ed inferiori del 39,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, le perdite da cessione o riacquisto di crediti di circa 0,3 milioni di euro, gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri di circa 0,8 milioni di euro, le rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie di circa 0,2 milioni di euro e le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente di 30,1 milioni di euro conducono, all’utile della gestione operativa al netto delle imposte pari a 41 milioni di euro, con un incremento del 38,2%.

Utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte

L’utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte ammonta a 7,7 milioni ed è relativo all’ulteriore parziale rilascio del fondo complessivamente pari a 37,8 milioni di euro, costituito a fine 2008 a fronte del rischio di revisione parziale del prezzo incassato per la cessione del 70% di Chiara Vita S.p.A. da parte della Capogruppo, come contrattualmente previsto al termine del piano industriale della Compagnia (2012). Alla fine del periodo di confronto, il parziale rilascio del medesimo fondo ammontava invece a 14,6 milioni di euro.

Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo

La somma dell’utile della gestione operativa al netto delle imposte e dell’utile non ricorrente al netto delle imposte determina l’utile di pertinenza della Capogruppo per il periodo pari a circa 48 milioni di euro al netto del risultato di pertinenza di terzi di 0,7 milioni di euro. Il risultato evidenzia una crescita di 3,8 milioni di euro, pari all’8,5%, rispetto a quello di settembre 2010, che peraltro aveva beneficiato di un maggiore utile non ricorrente al netto delle imposte per 7,5 milioni di euro.

Lo sviluppo territoriale della Rete distributiva del Gruppo ha portato al raggiungimento di complessive 183 filiali alla fine del primo trimestre dell’anno, con una crescita di dieci unità rispetto al consuntivo di fine settembre dell’anno precedente, mentre il Personale dipendente del Gruppo è risultato pari a 1.888 dipendenti, in incremento di 28 risorse rispetto al periodo di confronto.

Indagini giudiziarie - Banco Desio Lazio SpA e Credito Privato Commerciale SA

In data 6 settembre 2011 è stato notificato alle controllate Banco Desio Lazio SpA e Credito Privato commerciale SA, da parte della Procura della Repubblica del Tribunale di Roma, avviso di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell’art. 415 bis c.p.p., in merito ad un procedimento penale concernente taluni soggetti, all’epoca esponenti/dipendenti delle sopracitate società, nonché soggetti terzi rispetto alle ricordate società, laddove tra i reati contestati figurano fattispecie contemplate dal D. Lgs. 231/2001 (responsabilità amministrativa delle imprese), come indicato nel precedente comunicato stampa del 22 settembre 2011.

FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. DI BANCO DESIO TOSCANA S.P.A. E BANCO DESIO VENETO S.P.A.

Si evidenzia che, a far data dal 1° ottobre 2011, ha avuto efficacia giuridica la stipula dell’atto di fusione per incorporazione delle controllate Banco Desio Toscana S.p.A. e Banco Desio Veneto S.p.A. nella Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A., operazione più dettagliatamente indicata nei precedenti Comunicati Stampa del 25 agosto e 19 settembre 2011.

Si allegano i prospetti relativi allo Stato patrimoniale ed al Conto economico riclassificato consolidati al 30 settembre 2011

Desio, 10 novembre 2011

BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.p.A.
Il Presidente

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Piercamillo Secchi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Piercamillo Secchi

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Ultima modifica 03/11/2014